Metodologia I - Semantica Musicale |
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«Mettetemi musica, e lenirete il mio dolore e calmerete la mia ansia e domerete la mia collera.
Mettetemi musica, e desterete la mia armonia e accenderete la mia passione e partorirò la mia gioia».
Anna
La coscienza di essere parte di un Universo Musicale si manifesta fin dall'origine della storia umana. L'universo concepito come una sinfonia, un "orologium" di ritmi infiniti. Anche Pitagora, nel proporre l'esistenza della "musica delle sfere", concepì l'universo come un'immensa sinfonia. L'uomo è parte integrante di questa sinfonia cosmica. Per questo la percezione musicale è un'esperienza di totalità: percepiamo la musica con il nostro apparato cognitivo, con la nostra sensibilità, con tutta la gamma delle nostre emozioni, con i nostri istinti, con i nostri organi; in sintesi, con tutto quanto rappresenta il nostro sistema vivente.
In Biodanza utilizziamo qualsiasi tipo di musica che sia organica, che nasca cioè dall'emozione di un compositore, per l'intelligenza sensibile che c'è nella struttura musicale, per l'emozione e l'espressività che provocano una risposta motoria e una profonda stimolazione viscerale. La musica in Biodanza deve essere "funzionale" al tipo di lavoro
L'efficacia di un esercizio di Biodanza è radicato nella profonda integrazione fra musica, movimento e vivenzia, un insieme "organizzato" in cui ciascuna delle parti è dinamicamente connessa alle altre. In Biodanza non si tratta di ballare la musica, ma di lasciarci penetrare, dal sentirla scorrere dentro di noi con il nostro sangue e respirarla col nostro fiato. Si tratta di diventare "medium" della musica.
Tutto diventa musica
Il suono di un fiume, il grido di un bambino, il galoppo di un cavallo in una giornata d'agosto, tutto diventa musica. E quando i tuoi amici cantano il tuo nome con voci soavi, con chiamate, con incantevole seduzione, tutto diventa musica.
Ascoltando il suono del nostro cuore, siamo il più dolce strumento di risonanza musicale, aperti a tutti i venti della pazzia e a tutte le chiamate d'amore. Siamo un risuonatore cosmico, un medium musicale. Siamo i più antichi danzatori, imitatori del mare. Siamo i medium del mare, del serpente, della tigre.
Ritmo è il nostro cuore, il nostro camminare, la nostra respirazione. Palpitiamo nel polmone dell'universo.
Siamo un puro strumento di connessione, il ritmo ci unisce all'universo, alla nostra genitalità, a tutto ciò che è origine; la melodia elabora la nostra comunità amorosa, e l'armonia ci offre l'intimità e la trascendenza.
Se in Biodanza possiamo esercitare tutto questo, stiamo lavorando nel senso stesso di ciò che un essere umano è, per sè e per l'altro: una possibilità di pienezza e di gioia, di amore e passione, di entusiasmo e tenerezza.
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